Ieri è stata una giornata importante.
Come SaturnA insieme agli amici e compagni di Our Voice e Attivamente abbiamo lanciato un segnale: c'è una parte di società civile che non abbasserà mai la testa.

C'è una parte di società civile che continuerà a pretendere verità e giustizia sulle stragi mafiose.
C'è una parte di società civile che continuerà a scortare quei magistrati che certa classe politica e dirigente ha abbandonato.

Sono orgoglioso che proprio la mia Città abbia ospitato un sit-in in controtendenza con quel clima di apatia e rassegnazione sociale che quotidianamente la soffoca.

In un momento storico in cui si moltiplicano gli attacchi alla magistratura antimafia e alcune forze antagoniste mettono integralmente in discussione il 41-bis, scendere in piazza è importante.

In un momento storico che ha generato la pessima riforma Cartabia, in cui l'attenzione mediatica è rivolta esclusivamente alla tutela dell'aggressore e dell'imputato, è dovere morale e civico ricordare le vittime di mafia e del sistema massomafioso.

È dovere morale e civico sostenere chi come il Pm Giuseppe Lombardo sta mettendo a rischio la propria vita per combattere la massondrangheta, quell'apparato brillantemente descritto nel processo Ndrangheta Stragista.

Noi abbiamo fatto la nostra parte, consapevoli che è solo l'inizio e che la militanza debba essere attiva e costante, superiore ad ogni disfattismo!