Devastare un gazebo è un atto ignobile e da condannare, ma dovrebbe darci contezza dell'impopolarità raggiunta dal MoVimento 5 Stelle.
Cosa si prova a ricevere il medesimo trattamento riservato agli avversari politici e a presunti "traditori interni"?

Chi semina odio raccoglie tempesta: per quanto io abbia creduto e militato nel Movimento prima della svolta "moderata e liberale", ho sempre riconosciuto un comportamento squadrista e verbalmente violento da parte degli attivisti.

Questa sarà soltanto la prima di una lunga serie per i pentastellati, che sono entrati a pieno titolo nel girone della "casta" e anche con una certa ipocrisia.
Ciò li rende il target preferito per quelle fazioni estremiste e poco avvezze al confronto democratico che in passato hanno riposto fiducia in loro, in nome di una battaglia trasversale anti-sistema che vedeva persone acculturate e analfabeti funzionali condividere le stesse piazze.

State al chiuso nelle ore calde sì, ma anche quando per le strade passano orde di rancorosi complottisti (spesso vicini all'estrema destra): loro vogliono farvela pagare cara.
Eppure certi comportamenti dovrebbero tornarvi familiari.
E possibilmente farvi riflettere.

Non sarà il volto democristiano e pacifico di Giuseppe Conte a migliorarvi, né a rendervi così diversi da coloro che a Milano hanno impedito l'esercizio della democrazia.