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Verdetto Sanremo 2025 (con deformazione politica!)

Sempre lagne sui risultati di Sanremo!

Vi dico che ne penso, con un po' di deformazione politica:

  • Il vincitore nazionalpopolare Olly, in gamba, bello e simbolo della generazione Z, ha vinto con il 30% dei voti tra pubblico e critica (prometto non lo paragonerò a Giorgia Meloni, povero Olly);

  • Ma il vero vincitore è il cantautorato: se solo Brunori Sas e Lucio Corsi si fossero presentati in coalizione, avrebbero vinto Sanremo con il 40% (nessuna simpatia per campi larghi o campi santi, ma è un dato di fatto);
  • Giuste anche la quarta e quinta posizione: Cristicchi e Fedez, entrambi divisivi per accuse diverse dal pubblico (pornografia del dolore, egocentrismo), hanno portato la loro sensibilità più profonda e cupa sul palco dell'Ariston;
  • Considerati poi i presupposti di massima leggerezza e disimpegno, ne esce che i vincitori avevano testi impegnati, che le imperatrici ad honorem Geppi Cucciari ed Elodie non hanno rinunciato a posizioni politiche, che la Questione Palestinese è comunque emersa grazie a un equivoco sull'acronimo BDS;
  • "Tutta l'Italia" vince fuori concorso, lo scopriremo alla radio e quest'estate: in un momento storico di forte polarizzazione politica e disillusione verso un Paese al baratro, era la canzone di cui avevamo bisogno;
  • La polemica e la lagna si riconferma sport nazionale, che lo si faccia a torto o a ragione, ma fidatevi: la situazione è stata eccellente.

PS sono felice di aver sostenuto con il televoto Brunori Sas e Lucio Corsi, i cantautori per eccellenza di questo Sanremo 2025, che saranno la nuova ossessione nella mia playlist

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