Matomo
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Fontana non sei il mio ministro

Davvero, inconsolabilmente dispiaciuto per la nomina di un estremista ultracattolico al Ministero della Famiglia.
Mi chiedo perché il MoVimento 5 Stelle abbia fatto un passo indietro PROPRIO laddove la Lega non sarebbe mai dovuta arrivare.
Mi chiedo perché non si sia valutata quantomeno la scissione tra Ministero della Disabilità e Ministero della Famiglia, in modo da controbilanciare l'incarico con una presenza 5 Stelle.
Con Lorenzo Fontana si torna al Medioevo (no gay, no aborto, no eutanasia) e in una direzione completamente opposta a quella che è l'ideologia pentastellata.

Già, l'ideologia di quei disgraziati che se non approvarono il ddl Cirinnà fu solo per il suo depotenziamento in fase di discussione alle Camere.
Quei disgraziati che hanno depositato decine di proposte di legge sul contrasto all'omofobia, persino sulla stepchild adoption.
Oggi questi stessi disgraziati, pur di formare il governo compiono un errore di valutazione clamoroso: cedono la questione morale ALLA LEGA.

Intanto Adinolfi dall'alto del suo 0,5% agli exit poll, non può che esultare: la sua felicità è inversamente proporzionale alla concessione di diritti.
Non c'è miglior metro della gioia di Adinolfi, per stabilire quanto una scelta politica possa essere aberrante: quando Adinolfi fa i balzi dalla gioia, trema la terra (in entrambi i sensi).

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