"A Berlusconi faccio gli auguri per la recente assoluzione a Siena"

Così si esprime Giuseppe Conte nell'ultima intervista presso il Corriere della Sera, risposta peraltro non richiesta dal momento che si parlava esclusivamente di elezioni al Quirinale.
Quale necessità di solidarizzare con chi veniva considerato dal MoVimento 5 Stelle "male assoluto", ha finanziato Cosa Nostra e rimane una figura chiave in molte testimonianze di esponenti mafiosi?

Il linguaggio in politica è molto importante, non è mai casuale: questo è l'ennesimo atto che colloca i pentaipocriti nel polo moderato, anche a costo di rinnegare la questione morale e il legalitarismo che li ha sempre contraddistinti, nonché anni di crociate contro Forza Italia.

Rapporti amichevoli con il vicinato, perché non si voterà Berlusconi al Colle (voglio almeno sperare!) ma qualche intesa sia nazionale sia locale con Forza Italia s'ha da fare.
E il passo fondamentale per muoversi in questa direzione è mostrarsi rispettosi verso il Cavaliere, dopo aver già fatto ammenda con l'approvazione della riforma Cartabia.
Onore e rispetto, baciamo le mani.

Questo è un dato di fatto che trascende da qualsiasi opinione politica e personale.

È un dovere morale prendere le distanze da chi è disposto ad ogni compromesso, da chi ha disatteso gravemente il mandato di milioni di elettori e dopo una campagna elettorale condotta con toni rivoluzionari ha scelto di diventare la subrette della politica italiana.

Alle prossime elezioni ricordatevi non solo di chi (nel centrodestra come nel centrosinistra) ha distrutto questo Paese, ma anche degli utili idioti.
E non lasciate che l'esperienza pentastellata vi faccia perdere fiducia in nuove alternative.