Non si poteva più tacere!

Come Giovani sulla Strada abbiamo ritenuto importante spezzare il clima di indifferenza e complicità attorno ai fatti dell'Università #Mediterranea, con ben 53 indagati e un intero sistema messo sotto indagine.

Non hanno provveduto le associazioni studentesche, una politica locale egemonizzata da PD e centrodestra ha scelto il silenzio, così abbiamo ritenuto opportuno provvedere noi.

E sì, abbiamo ritenuto di sollevare un potenziale polverone mediatico rivelando quelli che in larga parte si configurano come segreti di Pulcinella, in una terra omertosa che accetta passivamente la svendita del proprio futuro sull'altare degli interessi partitici.

Abbiamo ricordato la delicata posizione del procuratore Nicola Gratteri, che vede la sua scorta rafforzata per il rischio di un imminente attentato, così come il totale isolamento del pm Giuseppe Lombardo alla vigilia della prossima udienza del processo #NdranghetaStragista.

Abbiamo ricordato il ruolo di Forza Italia nella c.d. "Trattativa Stato-Mafia" secondo diverse testimonianze di esponenti di ndrangheta e cosa nostra, così come il suo ruolo egemone nel delineare la linea del governo Draghi sulla giustizia, affiancata da formazioni liberali e ultragarantiste quali Italia Viva, Azione e +Europa.

La cittadinanza è chiamata il 18 maggio a manifestare solidarietà verso questi grandi magistrati.
Presenzieremo insieme al movimento Our Voice che ringrazio per il suo impegno antimafia e anche su altre battaglie a noi affini (dalla questione palestinese alla libertà di Assange).

La partecipazione all'udienza del 18 maggio rappresenterebbe un'importante vittoria della società civile reggina, oltre che un argine ai peggiori rischi che uomini e donne di Stato corrono schierandosi in solitudine contro le massomafie.
Coraggio!