Libertà di privarsi della libertà stessa
A Barcellona un'iniziativa come quella del "Bus della Libertà" viene sanzionata, in Italia viene ignorata dai più, a Reggio Calabria viene addirittura sostenuta da associazioni e parte della popolazione (con tanto di mi piace su CityNow, StrettoWeb e simili).
E questo rivela i diversi gradi di civiltà o meglio l'intelligenza media delle persone, che non hanno in alcun modo compreso l'implicito messaggio discriminatorio di quella campagna!
Per fortuna esistono persone come Michela Calabrò che tengono alta la dignità delle istituzioni e mi incoraggiano a non sentirmi dalla parte (sbagliata) del buonista rompicoglioni, quando di fronte a un branco di mediocri riggitani penso, dico e sostengo che quella campagna sia diffamatoria e pericolosa alla pari delle fake news e degli estremismi politici.
Anzi, è proprio una fake news, perché il "pericolo gender" non esiste, in questa pagliacciata esiste solo chi genera tensione sociale (in prossimità delle elezioni non a caso) e maschera con molta astuzia le proprie posizioni omofobe e transofobiche.
Libertà di privare e privarsi della libertà stessa.