Oggi, ancora una volta, abbiamo avuto la più triste e pesante lezione di vita: si può essere potenti ma non onnipotenti.

Vivere in un continente all'avanguardia non è una garanzia, disporre di confort, piaceri e divertimenti a basso prezzo è una presa per il culo.
Non esiste democrazia o dittatura che garantisca un vero diritto alla vita se la follia o le convinzioni religiose degli uomini divorano amici, parenti e la tua stessa vita.
Sapete un fatto? Oggi non è cambiato proprio un cazzo, la mia vita resta inalterata, provo compassione e rabbia per l'accaduto, ma ci ho dovuto prendere l'abitudine. Che tristezza!
Ma continuo a vivere, non pregherò per la strage nè chiederò di sollevare centinaia di flotte aeree contro il fantomatico Stato Islamico, come qualche "politicante" (Gasparri e altri in altrettante maniere) si è permesso di dire.
Il terrorismo non si combatte con una preghiera, nè con un esercito, nè dichiarando guerra a una nazione, nè limitando le libertà, nè chiudendo le frontiere.
Cultura, opportunità a tutti di essere felici, perchè ricordiamo come queste stragi siano spesso mosse dalla frustrazione e dalla povertà... ma anche pene più rigide, intelligence alla massima allerta. Niente strategie da Seconda Guerra Mondiale, sono inutili e disperdono solamente odio, ignoranza e distruzione.
Noi stiamo facendo il possibile, perchè per una volta anche gli egoisti devono guardarsi le spalle.