Lo spauracchio dell'antisemitismo contro Gratteri
Avete notato che ad agitare lo spauracchio dell'antisemitismo (confuso con l'antisionismo) sono gli ambienti liberali, spesso vicini a posizioni ultragarantiste? Ecco perché Nicola Gratteri è il bersaglio perfetto di queste becere formazioni politiche.
State certi che se a firmare la prefazione del libro "Strage di Stato" fosse stato un uomo con posizioni moderate e un basso profilo nella lotta alle mafie non sarebbe sorta alcuna polemica.
Aver smentito ogni legame con certe teorie espresse dagli autori e aver ribadito la sola volontà di sensibilizzare circa il business delle mafie sulla pandemia non basterà: questa gente vuole (metaforicamente) la testa di Gratteri più degli stessi criminali.
Anche Salvatore Borsellino si è espresso in difesa del Procuratore di Catanzaro, la cui perseveranza nel contrasto al fenomeno mafioso gli è stata recentemente riconosciuta in un'inchiesta di PresaDiretta sull'operazione Rinascita Scott.
Se pensate alla gogna mediatica che ha investito il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra troverete molte analogie e comprenderete il gioco sporco di certe componenti funzionali al sistema. Con questi dati, dovreste sapere da che parte stare.
E giornali come Il Riformista, megafono degli oppressori trattati come oppressi e "prigionieri", diretto da uno squallido personaggio quale Sansonetti dedito a delegittimare quotidianamente il lavoro della magistratura, vanno boicottati.